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16/04/2015 IL FOCUS RIASSUNTIVO SULL’INTERZONA E IL COMMENTO DI MASSIMO COSTAGLIOLA

 

Nella splendida cornice del litorale flegreo in provincia di Napoli l'Aurora Basket Jesi nel cinquantesimo anno dalla sua nascita conquista con la squadra Under19 la sua prima finale nazionale giovanile, un risultato storico che premia gli investimenti sostenuti dalla società nelle ultime stagioni per rendere il proprio settore giovanile sempre più competitivo ed idoneo a formare giocatori per la prima squadra. I ragazzi guidati da coach Massimo Costagliola e dagli assistenti Salvatore Cagnazzo e Maurizio "Ciccio" Rossetti sono arrivati secondi nel gironcino a quattro dietro le spalle della Leonessa Brescia ma davanti alla Pallacanestro Novellara ed al Cus Catania collezionando due vittorie ed una sconfitta nella tre giorni napoletana, una posizione valida ad acquisire il pass per le finali nazionali a 16 squadre previste a Vasto dall'11 al 17 Maggio  che assegnerà' lo scudettino di categoria intitolato a Mario Delle Cave, atleta della Stella Azzurra Roma deceduto in giovane età.

L'interzona è iniziata con un quarto di ritardo per i giovani arancioblù, il tempo di subire un break di 3-18 nell'avvio di gara contro i pari età bresciani. Poco abituati a giocare una partita di tale intensità, gli jesini sono stati messi sotto sul piano fisico e mentale ed hanno impiegato un quarto e mezzo per prendere le misure agli avversari. Finito il primo quarto sull'8-20, Schiavoni&C. hanno tamponato l'onda d'urto bresciana trascinata da Bolis con la zona ma hanno continuato a faticare in attacco collezionando solo errori e percentuali disastrose (3/21 da 3, 9/19 ai liberi il dato finale) nonostante i buoni tiri aperti creati. Dopo l'intervallo (16-28 il parziale) cambiava il trend della gara con i marchigiani  più aggressivi in difesa e convinti in attacco, Schiavoni S. e Fabbracci iniziavano a bruciare la retina dalla distanza spingendo i propri al primo recupero sul 35-39 di fine terzo quarto. La rimonta con sorpasso si palesava a metà dell'ultimo tempino grazie alla ritrovata presenza di Ciampaglia sotto le plance ed alle iniziative di un determinato Lucarelli, gli jesini raggiungevano il +5 (49-44) a tre minuti dalla fine ma mancavano di cinismo nello sferrare il colpo decisivo ad un avversario vicino al k.o. tecnico. I bresciani riprendevano il filo e con due triple consecutive firmate Bolis e Superti rimettevano il naso avanti a 50" dalla fine (49-51). Ciampaglia con un gioco da tre punti ridava vantaggio ai suoi (52-51)prima che Bettelli diventasse il giustiziere dei marchigiani dalla linea della carità con 4/4 ai liberi. Le speranze di vittoria aurorine si fermavano sul ferro dopo la tripla aperta scagliata da S.Schiavoni sulla sirena lasciando il punteggio sul 52-55 finale.

 

Nella seconda giornata ad attendere i ragazzi di coach Costagliola i tignosi catanesi, classificatisi primi in Sicilia, per una partita con difficoltà diametralmente opposte alla precedente. Gli arancioblù erano abili a scappare in chiusura di primo quarto (17-12) ed aumentare il vantaggio ad inizio del secondo (26-13) prima di subire il rientro dei coriacei meridionali prima dell'intervallo chiusosi sul 28-22. Al rientro dagli spogliatoi gli jesini innestavano la marcia giusta facendo valere la propria fisicità e la maggiore organizzazione tecnico-tattica ed alimentavano il vantaggio oltre la doppia cifra con il trio Lucarelli-Fabbracci-Schiavoni S. a prendersi le maggiori responsabilità offensive. A successo acquisito lo staff coglieva l'occasione per dare spazio a tutti gli effettivi ottenendo energiche e positive risposte da tutti i chiamati in causa. Il tabellone finale recitava 67-44 a favore degli aurorini.

 

Una leggera foschia caratterizzava il primo mattino della terza decisiva giornata ma un raggio di sole dalla vicina isola di Procida ispirava fiducia ai giovani aurorini in partenza dall'albergo. La tensione e l'ansia presenti in ambo le squadre per l'alta posta in palio si traducevano in campo in fiducia e positività, i marchigiani e gli emiliani davano così vita ad una gara spettacolare, combattuta e corretta. Gli jesini si dimostravano abili sin dall'avvio ad attaccare la zona proposta da coach Menozzi con i due Schiavoni e Lucarelli a trovare subito il fondo dalla retina dalla distanza, sull'altro fronte però' le due ali El Ibrahimi e Verbitchi erano ispirati e spingevano i propri sino all'esiguo vantaggio a fine primo quarto (20-21). L'energia e l'attenzione difensiva dei marchigiani saliva gradualmente nel secondo parziale, il baby Lorenzetti classe 1999 giocava una partita di grande sacrificio e solidità mentale sacrificandosi sul migliore attaccante avversario e sostituendo nei momenti di assenza dal campo l'acciaccato F.Schiavoni. Fabbracci usciva dalla panchina caldissimo e spaccava di fatto la gara caratterizzando il secondo quarto con i suoi 14 punti frutto di quattro triple consecutive. Gli aurorini potevano così volare sulle ali dell'entusiasmo negli spogliatoi sul +11 (47-36). Partita chiusa? Niente affatto. Gli emiliani si rivelavano un osso duro, i due piccoli Lucchini e Carpi con le loro incursioni erano una spina costante nella difesa arancioblù, Novellara rosicchiava gradualmente lo svantaggio invertendo il trend emotivo della gara. Una tripla di Bertani completava la rimonta e segnava addirittura ad inizio ultimo quarto il vantaggio emiliano sul 60-61 prima che Babacar con un libero e Schiavoni S. con una tripla ottimamente costruita concretizzassero con 4 punti l'espulsione del n.11 ospite per scorrettezze. Le due squadre si fronteggiavano senza esclusione di colpi, gli jesini trovavano ulteriore forza dal sostegno degli appassionati al seguito compattandosi difensivamente ed attaccando strategicamente gli avversari nei loro punti deboli. Il finale era di Ciampaglia, abile a chiudere le assistenze dei compagni sotto canestro, e di F.Schiavoni stoico nel giocare su una caviglia sola per la distorsione rimediata all'esordio. Il play era lucido nell'orchestrare gli ultimi attacchi e freddo dalla lunetta nel siglare i liberi, l'Aurora così poteva concretizzare la sua vittoria e centrare uno storico risultato nel cinquantenario della sua fondazione.

Sul punteggio di 75-67 si chiudeva la gara tra gli abbracci congiunti di staff, squadra ed appassionati al seguito, un'Aurora Basket Jesi muntobè poteva festeggiare sotto "o' sole mio"!!!

Questo il raggiante commento di coach Massimo Costagliola al termine della gara:

"Tutti noi siamo orgogliosi di aver conquistato questo obiettivo nel cinquantesimo anno di attività della nostra società, un risultato storico che dedichiamo a chi ha fondato l'Aurora Basket Jesi, a chi ha portato avanti l'attività' nel corso degli anni ed a chi con passione e grandi sacrifici economici continua ancora oggi a sostenerla. Siamo arrivati al traguardo dopo tre partite molto impegnative che hanno presentato difficoltà tecnico-tattiche, fisiche e mentali differenti tra loro alle quali, tuttavia, il gruppo ha risposto mostrando grande duttilità sapendosi adeguare in corso d'opera alle diverse situazioni. Questa squadra ha dimostrato di saper soffrire pur di raggiungere il proprio sogno ed ha dato ennesima prova di sapersi esaltare nelle difficoltà. Credo che tutti i ragazzi stiano provando piacere ad esser i protagonisti di questa storia e vogliano scrivere nuove esaltanti pagine di un libro solo agli inizi. La squadra è in piena crescita e presenta ancora potenzialità non del tutto espresse, l'obbiettivo in questo mese di preparazione sarà quello di esplorare questi margini di miglioramento per presentarci a Vasto con rinnovate ambizioni."

 

 
 

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