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15/02/2017 DAMIANO CAGNAZZO: "ABBIAMO ANCORA MARGINI DI CRESCITA. PLAY OFF? PRIMA LA SALVEZZA!"

 

A tu per tu con Damiano Cagnazzo, Coach della Termoforgia Jesi a cura di Marco Pigliapoco.

 

A TREVISO SENZA ALESSANDRI, CONTRO PIACENZA CON MAGANZA AI BOX. ANCHE NELLE DIFFICOLTÀ LA SQUADRA HA FATTO COSE EGREGE. C'È UN SEGRETO ?
Non c'è un segreto, ma solo tanto lavoro. I ragazzi si impegnano duramente tutti i giorni per migliorarsi e farsi trovare pronti anche nelle situazioni di emergenza.

IL RITROVATO FEELING CON IL PUBBLICO JESINO È IL PRIMO VERO SUCCESSO DELLA STAGIONE. SEI D'ACCORDO ?
Sono d'accordo. Il pubblico ci sta dando un grande sostegno. Questa è una cosa bellissima, e una responsabilità ulteriore per continuare a far bene.

CI SONO ANCORA MARGINI DI CRESCITA PER QUESTA AURORA ?
Sì, ce ne sono. Siamo arrivati a questo livello con la consapevolezza di voler crescere e faremmo un errore imperdonabile se ci fermassimo ora. Con Treviso ad esempio, abbiamo perso troppi palloni, mentre con Piacenza abbiamo avuto un approccio troppo soft alla partita, a dimostrazione che ci sono ancora delle cosa da sistemare. Nel complesso possiamo trovare più continuità in difesa, e sprecare di meno nei momenti positivi delle partite.

QUEST'ANNO STAI UTILIZZANDO DIVERSI CAMBI DI SITUAZIONI TATTICHE, ANCHE DURANTE LO STESSO MATCH: DALLE ZONE, ALLE DIFESE ALLUNGATE, FINO ALLA "1-3-1". VEDREMO ANCORA QUALCOSA DI NUOVO ?
Abbiamo ancora qualcosa da aggiungere, ma per ovvi motivi non posso specificare. Con l'aumentare delle difficoltà che incontriamo, cerchiamo sempre di adeguarci con armi tattiche diverse, e questo è anche uno stimolo per restare sempre concentrati. Ci tengo a dire che noi allenatori possiamo preparare quello che vogliamo, ma senza la disponibilità dei giocatori non avrebbe molto senso; da questo punto di vista ho un gruppo straordinario.

CON PIACENZA DWAYNE DAVIS SÌ È FINALMENTE "RISPARMIATO" IL FALLO TECNICO. STAI CERCANDO DI MIGLIORARE IL SUO ATTEGGIAMENTO ?
Lavorare con lui è un piacere. È un ragazzo che vuole migliorarsi a 360 gradi, ed è sempre molto attento a tutto ciò che facciamo. La cosa davvero positiva, sta nel fatto che con Piacenza è tornato a giocare con il sorriso.

COSA DICE UN ALLENATORE AD UN GIOCATORE COME TIM BOWERS MENTRE SI DIVERTE A SCIORINARE BASKET, COME HA FATTO DOMENICA SCORSA ?
Non servono molte parole. Conosce perfettamente il gioco ed è sempre in controllo della situazione. Comunicargli qualche aggiustamento tattico e dirgli un "bravo, grazie" a fine partita, con lui può bastare.

LA CLASSIFICA ATTUALE DICE CHE LA SALVEZZA È AD UN PASSO, MENTRE IN CITTÀ INIZIA A CIRCOLARE LA PAROLA PLAY OFF. È GIUNTA ANCHE ALLE TUE ORECCHIE ?
Premesso che io da qui alla fine vorrei vincerle tutte, la realtà ci dice che non siamo ancora salvi; anzi potrebbero non bastare neanche 24 punti. Quindi dobbiamo ancora lavorare, poi una volta raggiunta la salvezza matematica, vedremo quanto sarà il nostro fieno in cascina e ci concentreremo sull'obiettivo successivo.

VENIAMO ALLA FORTITUDO. ALL'ANDATA DEGLI EPISODI DISCUTIBILI CI CONDANNARONO ALLA SCONFITTA, NONOSTANTE UNA GRANDE PRESTAZIONE. QUESTO PUÒ PESARESI PSICOLOGICAMENTE SUI TUOI GIOCATORI ?
Deve essere uno stimolo per fare ancora meglio, senza farsi prendere dal nervosismo. Dobbiamo pensare esclusivamente a quello che dobbiamo fare noi, senza farci condizionare da altri fattori.

CHE SQUADRA AFFRONTEREMO ?
Una squadra molto forte, completa in tutti i reparti, con fisicità e rotazioni lunghe. In più hanno aggiunto un giocatore come Legion, che può fare la differenza in qualunque momento. Sarà durissima, ma ci proviamo !

QUALE GIOCATORE, AMERICANO E ITALIANO, TI HA COLPITO DI PIÙ IN QUESTO CAMPIONATO (ESCLUSI I NOSTRI) ?
Wayne Blackshear di Forlì, limitato dagli infortuni ma dal talento infinito, e Guido Rosselli della Virtus, una garanzia.


 
 

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